Ancora oggi la plastica è uno dei materiali più diffusi nella nostra vita quotidiana.
Se proviamo a guardarci intorno, la troviamo ovunque: negli imballaggi degli alimenti, nelle bottigliette d’acqua che troviamo in ufficio, nelle automobili, nelle nostre case anche nei tessuti dei nostri vestiti.
È un materiale estremamente versatile per una vasta gamma di applicazioni. Infatti possiede delle caratteristiche che la rendono molto conviente rispetto agli altri materiali:
Facilità della lavorazione: la plastica è duttile e malleabile, può essere modellata in diverse forme
La bassa densità dona leggerezza alla plastica, rendendola estremamente pratica e facile da trasportare
Isolamento termico, elettrico, acustico e meccanico
Resistenza alla corrosione: la plastica dura nel tempo e resiste agli agenti atmosferici
Impermeabile ai liquidi e ai gas
Come viene prodotta la plastica?
La plastica non è una materia che esiste in natura. È artificiale, viene creata in laboratorio a partire da materiali organici come la cellulosa, il carbonio e il petrolio greggio. Il termine plastica è generico e per certi versi sbagliato perché non esiste “la plastica”, ma piuttosto le materie plastiche. Esistono infatti una cinquantina di tipologie di materie plastiche che si differenziano per caratteristiche tecniche, resistenza e finiture e molto probabilmente altre se ne aggiungeranno in futuro. Il processo di produzione delle materie plastiche avviene in diverse fasi. Prima di poter essere usato, il petrolio dev’essere sottoposto a un processo di raffinazione. Il processo di produzione delle materie plastiche avviene in diverse fasi. Prima di poter essere usato, il petrolio dev’essere sottoposto a un processo di raffinazione. Tramite un processo chiamato “cracking” si ottiene la rottura delle molecole di idrocarburi creando così i monomeri a partire dai quali si sintetizzano le plastiche.
La reazione chimica successiva è la “polimerizzazione” in cui migliaia di monomeri si combinano insieme formando lunghe catene di polimeri.
Si forma così la resina, una pasta molle alla quale vengono aggiunti coloranti e altre sostanze per dare al materiale le caratteristiche desiderate. Dopodiché questa pasta viene trasformata in granuli e polveri venduti alle aziende per produrre gli oggetti in plastica. In macchine industriali specializzate, questi granuli sono sottoposti a alto calore e pressione per essere modellati in diverse forme. Quando si raffreddano, la forma finale viene raggiunta e sono finalmente pronti per essere usati.
Perché è importante fare la raccolta differenziata?
Una volta completato il loro ciclo di vita, il consumatore deve smaltire correttamente la plastica gettandola nell'apposito contenitore della raccolta differenziata. La plastica infatti non è biodegradabile ma è riciclabile. Non si tratta quindi di un materiale di per sé inquinante come molti pensano. È l’uomo che inquina e distrugge l’ambiente abbandonando i rifiuti di plastica nelle spiagge, nei boschi e gettando sacchetti e bottigliette in mare. Essendo un materiale molto resistente, se lasciata in natura impiega circa un centinaio di anni per decomporsi. Per questo motivo è fondamentale fare la raccolta differenziata per trasformare i nostri rifiuti in nuove risorse preziose.
“La spazzatura è una grande risorsa nel posto sbagliato a cui manca l’immaginazione di qualcuno perché venga riciclata a beneficio di tutti”. - Mark Victor Hansen
Cosa viene prodotto con la plastica riciclata?
Vediamo insieme quali oggetti vengono prodotti a partire dalla plastica riciclata.
Componenti degli scooter e imbottiture dei sedili, rivestimenti e tappetini per auto: tutte i pezzi degli scooter sono realizzate in gran parte da plastiche miste eterogenee derivanti dalla selezione della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggi in plastica. Le imbolliture sono realizzate con ovatte ottenute dal PET riciclato
Oggetti di design come lampade, sedie e poltrone: le scaglie di PET riciclato possono essere anche stampate per produrre manufatti con caratteristiche di design oltre che dalle prestazioni notevoli e con la possibilità di ottenere una vasta gamma di colori. Le sedie e le poltrone possono essere realizzate con il 60% di PET riciclato, oppure impiegando PP riciclato per la produzione di elementi (schienale, i braccioli e le parti rigide). L’imbottitura può essere realizzata tramite l’utilizzo del poliestere ottenuto da PET riciclato. Il filo di poliestere ottenuto dal riciclo di PET permette la produzione anche di filati e tessuti per l'arredamento che hanno ottime caratteristiche ignifughe ed antifumo che li rendono particolarmente adatti alla realizzazioni di tessuti per l’arredamento
Montature degli occhiali possono rinascere dal recupero di bottiglie in PET o riutilizzando gli scarti di vecchi occhiali
Arredi urbani e da giardino come panchine, sdrai e ombrelloni
Sistemi di irrigazione: con la plastica riciclata derivante dalle coperture dei cavi elettrici in PVC si ottengono i tubi utilizzati per i sistemi fissi di irrigazione, interrati o meno, di giardini, orti, serre.
Abbigliamento e tessuti di pile: oggi le moderne tecnologie di riciclo permettono di trasformare in fibra di poliestere di qualità le comuni bottiglie in PET dell’acqua minerale; anche le imbottiture di giacconi invernali, piumoni o gilet possono essere prodotte in poliestere da riciclo
Scope e articoli per l’igiene della casa
Secchi e vasi porta fiori
Shopper riutilizzabili per fare la spesa
Trolley e carrelli per la spesa
Nel seguente video di COREPLA (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero degli imballaggi in Plastica) mostra i vari passaggi nella realizzazione di nuovi oggetti a partire dal riciclaggio della plastica.
Noi di Soluzioni Plastiche offriamo un servizio a beneficio di tutti, permettendo il riutilizzo di materie plastiche che possono avere ancora molte altre "vite".
La plastica è troppo preziosa per diventare un rifiuto.
Vedi anche i nostri articoli precedenti: "La plastica nella costruzione industriale" e "Plastica riciclata e moda: un match possibile".
Fonti:
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